Eh, sì. Anche noi supereroi abbiamo bisogno di essere salvati e protetti. Vogliamo avere il diritto di sbagliare e di avere qualcuno che ci sappia perdonare. E vigilare su di voi per arrivare al momento giusto non dovrebbe essere dato per scontato.
Certo, facciamo quello che facciamo perchè lo sentiamo e lo vogliamo, perchè ci piace e ci fa stare bene, perchè abbiamo i nostri buoni motivi e soprattutto perchè ne abbiamo bisogno, ma abbiamo anche bisogno di un riconoscimento per il nostro operato anche prima della epica battaglia finale, uno sguardo, una parola, un gesto durante le sfide quotidiane.
Tu mi chiami supereroe, perchè faccio qualcosa che tu credi di non saper fare, ma io non mi sento tale, sono semplicemente me stesso e faccio cose un po’ diverse da quelle che fai tu. Non mi adatto agli schemi e alla violenza, ai giochi ed alla prepotenza, sono un folle che vede oltre le maschere e ascolta oltre le parole, ma anch’io ho bisogno di essere ascoltato e visto, di essere accolto e sollevato, di essere riconosciuto ed abbracciato.
Non chiamarmi supereroe, io sono umano, molto umano. Un superumano.