Benché alcuni eventi si ripresentino in maniera più rarefatta nel corso dell’Esistenza, la componente ciclica della nostra esperienza terrena costituisce un elemento persistente.
Così il 29 febbraio, sebbene codificato dagli esseri umani per una mera esigenza di adattamento matematico, giunge periodicamente a rammentarci l’aspetto ricorrente delle fasi della vita, con le quali l’essere umano, sebbene con lassi temporali variabili, si confronta ciclicamente.
Nonostante una prospettiva differente, le rivoluzioni periodiche rappresentano una sorta di testimonianza di un passaggio che ritorna rinnovato, offrendo l’opportunità di evoluzione nella scelta di affrontarlo.
Così come per il nastro di Möbius (matematico tedesco dell’800), la progressione iterativa ed infinita offre l’opportunità di cambiare lato e quindi prospettiva senza mutare direzione, espandendo la consapevolezza.
Il Nastro di Möbius
Il panorama della vita
è una distesa sconfinata
di gocce di eternità
Il panorama dell’esistenza
è una distesa sconfinata
di gocce di vita
Il panorama dell’eternità
è una distesa sconfinata
di gocce di esistenza
Tratta da Il Sentiero dell’Anima – Sogni (2018)