Su questa sedia mi rifugio
tavolo sgangherato dinanzi
protetto dagli alberi
con vista sulla Vita
Suoni familiari
profumi di casa
acque pigre ondeggiano
ritmi lenti conducono
Scrivo emozioni e ricordi
racconto angeli e demòni
ascolto il qui e l’Oltre
respiro il frusciare degli istanti
e disseto gli occhi con la loro bellezza