Ogni anno ritorna quell’istante sospeso fra passato e futuro a rammentarci che la vastità può essere racchiusa nel palmo della mano e l’infinità nel tempo di un battito di ciglia.
Quell’istante da ritrovare, da riconoscere e da sublimare nel suo equilibrio per coglierne l’eternità.
Quell’istante governato da un Guardiano immanente, osservatore dello scorrere del tempo senza esserne intaccato, custode della chiave della Ianua Coeli, sorvegliante di tutti gli inizi.
Quell’istante che ciascuno di noi, come Ianus, può rendere eterno, proteggendo la Luce, rinnovando il Cammino ed espandendo la consapevolezza oltre l’infinito, dove tutto è armonia e dove l’armonia è libertà.
Auspico per tutti noi di vivere la nostra Esistenza nell’Assoluto di questo Istante.