“Pro Infirmis, la maggiore organizzazione attiva in Svizzera in favore delle persone con disabilità, si impegna per una società inclusiva. Con il suo nuovo video, sottolinea con un sorriso le analogie che accomunano tutti noi.” (Pro Infirmis n.d.r.)
Ho scelto di dare a questo articolo il medesimo titolo della campagna, perchè riassume in poche parole un significato profondo. Il messaggio delle immagini, che ha attratto la mia attenzione, è superato da quello contenuto in queste sette parole, che racchiudono molte prospettive.
Siamo uguali perchè ci accomunano uguali esperienze negli eventi quotidiani. Soffriamo, ridiamo, ci arrabbiamo, combattiamo, viviamo dolori e frustrazioni, leggerezza ed emozioni.
Una prospettiva che traspare da questa campagna è che non c’è qualcuno più uguale o meno uguale. E benchè il concetto di uguaglianza sia stridente per me, perchè ritengo l’uguaglianza inappropriata alla sfera umana e più pertinente l’equità, in questo caso è utilizzata con un’accezione coesiva e non omogeneizzante. Siamo sulla stessa barca e ciascuno di noi affronta analoghe contingenze. La bellezza di questo raffronto è che non avviene fra individui, ma nei confronti del rapporto che essi hanno con eventi comuni. Non sono le persone ad essere uguali, ma le sfide che si trovano ad affrontare. E questo porta la relazione a qualcosa di indiretto che esclude giudizi di merito derivanti dalla natura umana.
Un’altra prospettiva ci dice in maniera definitiva che non si è più uguali, non si sarà uguali mai più e che nessuno è uguale a qualcun altro. Ciascuno è differente ed ha le proprie caratteristiche personali che rendono unici. Fisiche, culturali, emozionali. Non siamo uguali e non lo saremo mai e ciò che ci accomuna sono gli eventi della vita, attraverso i quali possiamo riconoscerci e comprenderci. L’unico ed autentico terreno comune sul quale incontrarci e confrontarci.
Grazie a Pro Infirmis per aver realizzato questa campagna che fa riflettere con il sorriso, in maniera delicata e rispettosa. Colpisce ed emoziona con le immagini, lascia un segno ed un messaggio universale con le parole. E la magia di questa campagna è andare oltre la disabilità, unendoci attorno ad un concetto di disabilità che è di tutti, nel quale tutti ci riconosciamo e ci sentiamo uguali.
Bellissimo..
Grazie!