In situazioni come queste è purtroppo inutile cercare colpevoli, ma è necessario identificare i responsabili per sensibilizzarli ed ancora di più trovare soluzioni per applicarle. Soluzioni agli effetti, ma soprattutto alle cause.
Probabilmente avere qualcuno della famiglia coinvolto, non mi consente un’assoluta obiettività, ma è proprio per il mio coinvolgimento che non posso tacere.
Certamente le soluzioni possono essere complesse e le responsabilità molteplici, ma lì ci sono persone che nel migliore dei casi dovranno lavorare a lungo e duramente per ritornare alla quotidiana normalità, dovranno rinunciare a tracce della loro vita, dovranno affrontare spese non sempre sostenibili. Nel migliore dei casi. Perchè nel peggiore non c’è più un’automobile, non c’è più un giardino, non c’è più una casa. Un nido sognato, costruito con sacrificio, curato con amore. Un nido custode di ricordi e di emozioni. E in tutto questo, ciò che aggrava ulteriormente la situazione è che può capitare ancora e ancora e ancora. Da un momento all’altro.
Responsabili sono certamente coloro all’apice di questa catena di eventi, coloro che appiccarono gli incendi, privando la terra del naturale sostegno delle radici. Ma sono anche coloro che hanno sottovalutato la situazione dopo i primi eventi causati dalle piogge, coloro che non hanno provato a mettere in atto una soluzione per contenere il problema. È come vedere contrapposto l’encomiabile coinvolgimento di chi si impegna a trovare una soluzione per gli effetti alla reticenza di chi dovrebbe e potrebbe arginare le cause.
Certo vi sono problemi immensi a questo mondo, ma ritengo che quelli relativi alla sfera personale umana abbiano il diritto di essere al primo posto.
La tecnologia è giunta a livelli incredibili e penso sia possibile trovare soluzioni alle cause di tali eventi. È vero che i costi possono essere consistenti e non sempre è facile ottenere un supporto immediato da questo punto di vista. Ma è anche vero che esistono delle priorità e si può scegliere di investire prima sul sacrosanto diritto che le persone hanno di sentirsi bene ed al sicuro.
Un pensiero va a coloro che stanno vivendo questa prova durissima e con forza e dignità l’affrontano con il coraggio di chi non aspetta che le cose si risolvano da sole, con l’orgoglio di chi sa e vuole rialzarsi.
Un pensiero di gratitudine va a tutti coloro, volontari e professionisti, che si stanno impegnando in prima persona a sostenere le persone ed affrontare la situazione con dedizione, impegno, costanza e tanta umanità.
La tecnologia è giunta a livelli incredibili e forse è più importante proteggere le nostre radici sulla terra, prima di impegnarci ed investire per scoprire se potremo radicarle su un altro pianeta quando avremo consumato questo.