Femminino Sacro

I colori del mondo
hanno i riflessi
della tua Essenza

Il profumo della vita
ha la fragranza
della tua Presenza

I sussurri delle emozioni
hanno il suono delicato
della tua Immanenza

Ogni tuo passo
di questo Viaggio
risuona di un eco
antico e sublime
lieve e celestiale
che riconduce
a Radici profonde
e all’Origine dei giorni

Ogni tuo gesto
in questo Viaggio
ha una forma
eterna e soave
autentica e armoniosa
che traccia
la Via del Cuore
e la Soglia dell’Accoglienza

Sorgente di Luce
io ti ringrazio

per la tua forza
per la tua sensibilità

per il tuo coraggio
per il tuo sacrificio

per la tua umanità
per la tua divinità

Ogni tempo è il tuo Tempo
Ogni luogo è la tua Casa
Ogni anelito è la tua Vibrazione
Ogni vita ti sia riconoscente
e ogni esistenza ti sia somigliante

29 febbraio

Benché alcuni eventi si ripresentino in maniera più rarefatta nel corso dell’Esistenza, la componente ciclica della nostra esperienza terrena costituisce un elemento persistente.

Così il 29 febbraio, sebbene codificato dagli esseri umani per una mera esigenza di adattamento matematico, giunge periodicamente a rammentarci l’aspetto ricorrente delle fasi della vita, con le quali l’essere umano, sebbene con lassi temporali variabili, si confronta ciclicamente.

Nonostante una prospettiva differente, le rivoluzioni periodiche rappresentano una sorta di testimonianza di un passaggio che ritorna rinnovato, offrendo l’opportunità di evoluzione nella scelta di affrontarlo.

Così come per il nastro di Möbius (matematico tedesco dell’800), la progressione iterativa ed infinita offre l’opportunità di cambiare lato e quindi prospettiva senza mutare direzione, espandendo la consapevolezza.

Il Nastro di Möbius

Il panorama della vita
è una distesa sconfinata
di gocce di eternità

Il panorama dell’esistenza
è una distesa sconfinata
di gocce di vita

Il panorama dell’eternità
è una distesa sconfinata
di gocce di esistenza

Tratta da Il Sentiero dell’Anima – Sogni (2018)

Möbius strip – Maurits Cornelis Escher (1961)

Io con te vorrei prendere un treno…

Io con te vorrei prendere un treno
avere il tempo di un lungo viaggio
per raccontarci ed ascoltarci
mentre il mondo scorre opaco

Io con te vorrei prendere un treno
avere un rifugio che viaggia con noi
per riposarci e ritrovarci
mentre la vita scorre veloce

Io con te vorrei prendere un treno
avere un viaggio che vale affrontare
per comprendere e svelare
mentre l’Anima scorre verso Casa

Chiudo gli occhi e osservo il mondo, Fabrizio De Paoli 2019

Variazioni sull’amore

Non ho mai scritto dell’amore per scelta consapevole. Non l’ho mai fatto perché ritengo sia essenziale conoscere un argomento approfonditamente per poterlo declinare e l’amore è vasto come l’universo, misterioso come il senso dell’esistenza, inafferrabile come un refolo di vento.

Scrivere dell’amore non può che essere, quindi, la condivisione di una prospettiva personale fondata sul sentire intimo e profondo, come l’interpretazione di un dipinto di un’artista eclettico e visionario che gioca con i colori, le sfumature e le percezioni.

Qualsiasi definizione non sarebbe sufficiente ad includere ogni singola traduzione, ogni personale intuizione, ogni individuale paradigma, perché l’amore, in quanto archetipo, sfugge alle regole umane e solca mari dove non esistono rotte già tracciate ed ogni rotta è autentica e giusta per ciascun Capitano che ha deciso di percorrerla o ha avuto occasione di imbattersi in essa.

Forse è proprio questa la potenza infinita di ciò che chiamiamo amore, la sua esistenza non dimostrabile, la sua dinamica non riproducibile, il suo effetto non prevedibile e la sua forma non possibile che tuttavia esiste.

E allora, come una composizione musicale riproposta in variazioni infinite, l’amore si ripropone con armonie, melodie, contrappunti, ritmi, timbri e dinamiche sempre nuove e diverse, rimanendo fedele alla sua forma originaria. Un viaggio di scoperta e di interpretazione che passa attraverso la conoscenza di sé per giungere alla conoscenza degli altri.

La scrittura come crescita interiore

Come un diamante dalle molte sfaccettature, così la scrittura rappresenta molte cose per me. Una di queste è l’opportunità di crescita interiore, che passa attraverso l’ascolto di me stesso, la ricerca delle parole appropriate che possano esprimere il sentire e l’approfondimento di temi che realizzano il mezzo per condurre la consapevolezza alla propria destinazione.

Il testo che segue, tratto dal mio ultimo libro, rappresenta una traccia di questo percorso…

Manifestate il dissenso
manifestate il dubbio

con coraggio e rispetto
con autentica onestà
con etica vivacità

scegliendo
gli ideali alle idee
i princìpi ai prìncipi
l’onore agli oneri

dimostrate chi siete
dimostreranno chi sono

manifestate ciò che siete
racconteranno ciò che non sono

manifestate per costruire
non contro ma a favore
di voi stessi e della libertà

Rinnovamento

Anno nuovo, propositi nuovi e ricorrenti, ma anche rinnovamento fatto di progetti e di obiettivi, di sogni da realizzare e di passioni da lasciare sbocciare.
E dopo più di tre anni di semina un nuovo germoglio è venuto alla luce, fatto di consapevolezza e di evoluzione, con la volontà di fiorire e di far fiorire.
Una nuova partenza nella continuità di un cammino fatto di scoperta e di conoscenza di sé, per realizzare e manifestare chi sono.
Ti aspetto giovedì sempre qui sul mio blog per raccontarti un po’ di me e della mia prossima destinazione verso la quale, se vorrai, potremo condividere qualche passo.

Ho scoperto

Ho scoperto che nulla è definitivo, che tutto è in divenire e che le difficoltà, le debolezze e i nostri demoni sono opportunità per espandere e consolidare la consapevolezza di noi stessi.

Ho scoperto che porsi e porre domande, offrire la nostra prospettiva e costruire insieme sono le mappe per esplorare ed orientarsi nel vasto mondo sommerso che vive in ciascuno di noi.

Ho scoperto che Essere è il metodo di condivisione e di comunicazione più autentico ed efficace per comprendersi, riconoscersi, realizzarsi e manifestarsi.

Ho scoperto che tutto parte da noi stessi e che la reciprocità è la chiave esoterica dell’ignoto, con cui aprire accessi a luoghi remoti e comuni dove si fondano le basi della nostra Essenza.