I semi dei sogni

Così come i semi, anche i sogni possono germogliare. Talvolta dopo essere stati accuditi lungamente, altre volte in maniera spontanea. Non vi è certezza di quale sarà il loro futuro, ma è certo che seminarli aumenterà le loro possibilità di vedere la luce.
E dopo tutto questo, forse non diventeranno come avremmo voluto che fossero. Perchè diventeranno ciò che sono.
Infiliamo le mani nelle tasche, portando alla luce quei semi che ci hanno consegnato all’inizio di questo Viaggio, senza il timore che alcuni rimangano sul fondo della tasca, che altri vengano portati via da un soffio di vento, che altri ancora rimangano fra le dita e cadano dove non avremmo voluto. Prendiamoli fra le mani, osserviamoli, accarezziamoli, liberiamoli e lasciamo che vivano.
Vivranno a prescindere da noi, ma insieme a noi sarà magia.

 

I luoghi dell’Anima

Ti ricordi di alcuni luoghi in modo particolare, perchè hanno accolto un momento fondamentale del tuo percorso. Un momento unico e solo tuo, inestimabile come il tesoro più prezioso e irrinunciabile come l’aria più pura.
Luoghi dell’Anima, inviolabili e perfetti, che nessun altro all’infuori di noi conosce e che nessuno mai potrà mai raggiungere se non al nostro fianco.
Oggi desidero accompagnarvi all’incontro con uno di quei luoghi, uno dei miei luoghi dell’Anima.

Il bosco
I suoni del bosco
rievocano voci
di un’antica fiaba
respiro della terra
abbraccio del vento

Armonia

Suoni e silenzi
luci e colori
profumi
sensazioni

Nido che rigenera e protegge
Culla che accoglie e riscalda
Giaciglio che conforta ed avvolge

Custode di percorsi
guardiano di pensieri
testimone di passaggi

Luogo che unisce lo Zenit al Nadir
Rami accarezzano l’anima del cielo
Radici scorrono nel cuore della terra

Riconciliazione
Ascolto
Riposo

Grembo di madre
abbraccio di padre
equilibrio dell’Essere

(Tratta da Il sentiero dell’Anima – Ricordi)

La manifestazione del nostro Sé

Mi emoziono spesso, per una parola o un gesto che giungono nel momento opportuno, un brano musicale eco di ricordi, la meraviglia della natura, la magia di uno sguardo, l’infinità della fanciullezza, l’autenticità della lealtà.
E l’emozione è la manifestazione del nostro Sé che ci osserva, ci ascolta e ci racconta ciò che siamo con la magica melodia dell’Anima.

La semina

La semina è un momento importante, delicato, complesso, magico e rituale. Abbiamo appena avviato questa avventura di fiducia, dedizione e coinvolgimento profondo per affidare al futuro ciò che è presente.
Una semina ricca di aspettative, certezze e sogni, che faranno germogliare il nostro passato, il nostro futuro oppure il nostro presente in base ai semi che decideremo di curare e di nutrire. La semina di noi stessi che, abbracciati e protetti dalla Madre Terra, affondiamo le nostre radici nel suo accogliente grembo e proiettiamo il nostro Sé verso il cielo che la avvolge.


Semina aspettative
e raccogli ciò che sei stato

Semina certezze
e raccogli ciò che sarai

Semina sogni
e raccogli ciò che sei

Oltre

Uno dei miei ricordi più importanti e preziosi è un’esperienza trascendente che ebbi l’opportunità di vivere guidato da una Maestra, che conobbi tempo prima quando mi aiutò ad affrontare e superare un frangente non facile della mia vita.
Nel testo che segue ho provato a catturare quell’evento per condividerlo e trasmetterne l’essenza.

Oltre
Sospeso nel profondo spazio
osservo la sfera azzurra

Frammento di universo
pezzo di infinito
piccolo da essere racchiuso
nel palmo della mano

Né emozione né giudizio
Né confini né dimensioni

Piccolo luogo
dimora di tante Anime
Anima grande
Custode di tutte

Luce
Indescrivibile
Diffusa
Permeante

Suono
Ultraterreno
Avvolgente
Rassicurante

Rimanere
Ritornare a Casa
Inondare tutto
con la Vibrazione Universale

Stessa dimensione
prospettiva differente
Infinito nell’infinito

Anima che si adatta
all’infinito ed all’infinitesimo

Anima che si adatta
all’esperienza terrena
mantenendo la sua infinita vastità

Sei Tutto nello stesso istante
sei la vastità racchiusa
in un punto senza dimensione
sei qui ed ovunque
sei ora e per sempre
sei l’infinito e l’infinito é in te

(Tratta da Il sentiero dell’Anima – Ricordi)

La bambina

Le prime emozioni che viviamo e a cui rimaniamo legati in maniera particolare sono i primi passi, le prime interazioni umane, le prime esperienze non razionali. Legate alle nostre radici ed alla nostra infanzia, legate ai fanciulli che siamo stati ed ai fanciulli che sono ancora vivi dentro di noi e che vogliono continuare ad esserlo.

La bambina

Corre libera nel prato sconfinato
non mancano forze e fiato
all’alba della vita

Cade
si rialza
ride

Non si chiede perchè stia correndo
non ne ha bisogno
ma il suo profondo lo sa

Corre e basta

È l’anima nella sua manifestazione più pura
è l’anima che corre inseguendo il Sentire
è l’anima che ride avvolta dalla sua libertà

Selvaggia e libera come ogni origine

Corre nel sole
vola con il vento
scorre sotto la pioggia

Nulla la ferma
Perchè non esistono ostacoli

Vuole scoprire
vuole conoscere
vuole crescere
È l’anima nel suo respiro più profondo

Corri bambina mia
lascia che tutto scorra intorno a te
nulla ti impedisce di correre
in questo prato infinito

Gioisci
sei l’anima del mondo

E tutti un giorno ti vedranno correre
E correranno con te
E si rialzeranno con te
E rideranno con te

(Tratta da Il sentiero dell’Anima – Emozioni)

E meravigliati sbocceremo

Seminando le nostre emozioni su di un accogliente letto di ricordi e prendendocene cura quotidianamente, con pazienza, con amore, con perseveranza e con fiducia, un germoglio vedrà la luce. Qualcosa di nuovo, autentico e soltanto nostro, che non fa parte del passato, ma vi affonda le radici, che è qualcosa di emozionante, ma non ancora vissuto.
Nuovi sogni germoglieranno ed alcuni cresceranno fino a sbocciare e fruttificare, spargendo nuovi semi per avviare un nuovo ciclo e con esso un nuovo percorso.

Siamo il germoglio dei semi
che abbiamo lasciato cadere
sul giardino della vita

E nella nostra primavera
ci guarderemo gemmare

E meravigliati sbocceremo

I ricordi sono intrisi di emozioni

E poi ci sono i ricordi, legati ad un remoto passato o a briciole di tempo appena cadute sul sentiero. Che ci fanno gioire o soffrire, piangere o sorridere, rimpiangere o comprendere, accettare o farci sentire smarriti, ma tutti raccontano chi siamo e perchè.
E talvolta ci sorprendono, ricordandoci qualcosa che è dinanzi a noi sulla curva del tempo, ricordi di futuro che ci raccontano la nostra natura ossimorica.
Sono tracce che abbiamo lasciato lungo il viaggio per rammentare il percorso compiuto e la nostra identità, per aggrapparci nelle pause necessarie e per sostenerci nei passaggi da affrontare.
Ed i ricordi sono intrisi di emozioni, come a custodirne il valore irrinunciabile e prezioso, componendo, tratto dopo tratto, il dipinto della nostra Esistenza che giorno dopo giorno diventa più articolato e sorprendente.
I ricordi di questo percorso di incontro con me stesso sono, come per tutti, vari, molteplici e contrastanti. Gioie, delusioni, appagamento, dolori, successi, scontri, oasi, frustrazioni, panacee, sconfitte, riconciliazioni, ferite o semplicemente pensieri felici e tristi, ma tutti scrigno di una consapevolezza che si espande.
Guardandomi oggi allo specchio, riesco a leggermi più chiaramente per mezzo dei ricordi, come una sorta di diario che mi consente di comprendere in maniera più compiuta da dove vengo e perchè.

E da quel giorno continuo a camminare

Ci sono emozioni che non si dimenticano e rappresentano pietre miliari sulla strada che abbiamo percorso. Emozioni che hanno plasmato la nostra evoluzione e che ci hanno resi quelli che siamo. Ho posato il mio primo passo, sul cammino che mi ha portato qui oggi, 15 anni fa, quando mi fu proposto di avviare un percorso introspettivo.
Fino a quel momento avevo molte certezze e la mia visione del mondo era chiara ed univoca. Come chiare erano le mie idee di giusto e di sbagliato e tutto era bianco o nero, incasellabile facilmente secondo schemi ben precisi.
Poi quella proposta di affrontare un cammino di conoscenza del Sé attraverso l’ascolto, il confronto, l’esplorazione e lo studio. Proposta sulla quale ho riflettuto tre anni prima di prendere una decisione, perchè espandere la propria rassicurante visione, accettare prospettive differenti, ammettere la possibilità che esistano approcci alternativi alla consuetudine, generano uno sconvolgimento profondo.
Decisi di avviarmi su quella strada ed iniziai a conoscermi meglio, non senza dolore, comprendendo l’importanza di porsi domande e cercare risposte, le proprie risposte. L’importanza del dubbio, non inteso come incredulità, ma come ammissione di opzioni alternative.
E da quel giorno continuo a camminare, con tante cose da imparare, con tante domande, con tante incertezze, ma con la consapevolezza di conoscere e riscoprire me stesso ogni giorno, passo dopo passo, frammento dopo frammento, incrocio dopo incrocio.

Seminiamo, giorno dopo giorno

L’Esistenza è fatta di percorsi. Ognuno con la propria durata e lunghezza, il cui termine corrisponde all’avvio di uno nuovo e facenti parte di altri più articolati.
Oggi si compie il primo passo di un nuovo cammino, parte di uno più ampio che si avvia alla conclusione e che costituirà una nuova partenza.
Anche un ciclo colturale è un percorso che inizia con la preparazione del letto di semina a cui segue la semina stessa, per continuare fino al raccolto.
Questa giornata in cui il sole trascorre il tempo maggiore di tutto l’anno oltre l’orizzonte è anche il momento in cui si celebra il Sol Invictus, la Luce che vince le tenebre, avviando un nuovo ciclo di rinascita.
Quale giorno più propizio per avviare la semina, su di un letto preparato a lungo, che porterà a raccogliere i frutti nel giorno di massimo splendore del Solstizio d’estate.
E allora seminiamo, giorno dopo giorno, emozioni e ricordi, nell’attesa di conoscere i germogli che scaturiranno da un coinvolgimento profondo e da una dedizione autentica.